Ep.28: La legge al servizio della grazia: Il patto mosaico

La parte dell’Antico Testamento più incompresa è il patto stabilito da Dio con Israele al Sinai, cioè il patto Mosaico. Il patto con Mosè è importantissimo e il nome stesso Antico Testamento significa che il patto del Sinai ha la sua controparte nel Nuovo Testamento. Ecco perché, effettivamente, ogni libro dell’Antico Testamento dipende, in un modo o in un altro, dal patto mosaico. Anche la Genesi – che precede questo patto del Sinai – non è altro che il suo prologo. Quindi, nella misura in cui comprendiamo il patto mosaico comprendiamo il resto dell’Antico Testamento.

Dio stabilì l’inflessibile patto mosaico per mostrare a Israele e a tutti gli uomini che «mediante le opere della legge», come Paolo dice in Romani 3, «nessuno sarà giustificato davanti a Dio; infatti la legge dà la conoscenza del peccato» (3:20). E come spiega in Galati 3: «La legge è stata come un precettore per condurci a Cristo, affinché noi fossimo giustificati per fede» (3:24).

Possiamo definire il patto mosaico come: il patto legale di Dio con Israele, mediante cui egli ci giuda a Cristo, mostrando la perfetta giustizia che solo Cristo poteva adempiere per redimere i peccatori.

In quest’episodio, i pastori Mike, Gavino e Vincenzo parlano del patto Mosaico.

Michael Brown

Rev. Michael Brown è il pastore della Chiesa Riformata Filadelfia e Ministro della Parola e dei Sacramenti dalle United Reformed Churches of North America (URCNA). È l’autore di molti articoli e diversi libri, tra cui Il vincolo sacro: Introduzione alla teologia del patto (2012), Christ and the Condition: The Covenant Theology of Samuel Petto (2012) e 2 Timothy: commentario espositivo sul Nuovo Testamento (2022).

© ligonier.org, © Chiesa Riformata Filadelfia

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