Ep.27: Si devono battezzare i figli dei credenti?
“Perché le chiese riformate battezzano i bambini?” Questa è una domanda che viene posta spesso dai visitatori di chiese Riformate e Presbiteriane. I cristiani che sono interessati alla teologia riformata sono spesso scioccati quando scoprono che la teologia Riformata insegna il battesimo degli infanti.
La risposta è semplice: noi battezziamo i figli dei credenti perché essi appartengono al patto e al popolo di Dio. Come Dio aveva stabilito un segno per la partecipazione al patto con Abraamo, cioè la circoncisione, così ha stabilito un segno per la partecipazione al nuovo patto, cioè il battesimo. Come il Signore ha incluso i figli nel patto con Abraamo, così egli li ha inclusi nel nuovo patto. Il teologo riformato Benjamin B. Warfield è alquanto esplicito su questo punto: «L’argomento relativo al battesimo dei figli dei credenti è, in nuce, semplicemente questo: Dio ha stabilito la chiesa nei giorni di Abraamo accogliendo i bambini, i quali ne sono partecipi a meno che Dio stesso non li escluda. Tuttavia, egli non li ha mai esclusi dalla chiesa; perciò, essi hanno diritto di godere dei suoi ordinamenti».
Il Nuovo Testamento non comanda da nessuna parte di escludere i figli dei credenti dal patto di Dio, ma al contrario leggiamo che Gesù disse: «Lasciate stare i bambini e non impedite loro di venire da me, perché il regno dei cieli è di chi è come loro!» (Matteo 19:14). Inoltre, Paolo considerava i figli dei credenti come membri della chiesa e della comunità del patto di grazia, esortandoli: «Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori» (Efesini 6:1).
Naturalmente, il battesimo non salva di per sé i nostri figli, perché la fede è lo strumento mediante il quale la giustizia di Cristo è imputata ai peccatori. Tuttavia, il battesimo è il sacramento con cui il Signore accoglie i nostri figli nel patto di grazia, essendo per loro un segno della promessa di salvezza per tutti coloro che credono. Per i genitori cristiani, il patto con Abraamo è un aiuto nel comprendere che i loro figli sono destinatari del segno del patto e che Dio li chiama a essere eredi delle promesse. Così, i genitori cristiani saranno sostenuti nell’adempiere il proprio ruolo come amministratori della vita dei loro figli, i quali devono essere cresciuti nell’insegnamento e nell’ammonizione del Signore.
Dato che questa è la posizione riformata storica, non dovremmo essere troppo frettolosi nel respingerla come non biblica. Dovremmo prenderla in considerazione con onestà e senza pregiudizi.
In quest’episodio, i pastori Mike, Gavino e Vincenzo parlano della dottrina riformata, biblica e storica del battesimo dei figli dei credenti.