Una conversazione sugli aspetti che contano della fede cristiana da una prospettiva teologica riformata.
Episodio 26:
“Io darò a te”: Il patto con Abraamo
Dio promise ad Abraamo una discendenza e una terra. Queste promesse si sarebbero compiute in due momenti. Il primo momento corrisponde all’antico patto e alla storia della nazione d’Israele e del suo ingresso nel paese di Canaan. Israele era la discendenza promessa e Canaan era la terra promessa.
Tuttavia, queste promesse non erano la fine, perché Dio promise ad Abraamo che in lui sarebbero state benedette tutte le famiglie della terra. Il secondo e definito momento corrisponde al nuovo patto. La promessa divine relative alla discendenza è adempiuta nei credenti e nei loro figli e la promessa della terra è adempiuta nei nuovi cieli e nella nuova terra che verranno.
Oggi, i cristiani di ogni lingua, tribù e nazione sono eredi delle promesse di Dio ad Abraamo. Si tratta di promesse adempiute in Cristo, colui che è la vera progenie di Abraamo e che ha inaugurato il nuovo patto. Il patto con Abraamo rende più sicuro la nostra fede, perché esalta l’opera di Cristo, la progenie di Abraamo. Siccome Gesù è stato fatto maledizione per noi, soffrendo la realtà del giuramento di sangue in Genesi 15, abbiamo la certezza della redenzione e di non essere più sotto la maledizione della legge. Questa consapevolezza ci darà gioia nel cuore e ci aiuterà a vivere con gratitudine verso Dio per tale redenzione.
Inoltre, il patto con Abraamo ci mostra che in Cristo siamo diventati anche noi progenie di Abraamo ed eredi secondo la promessa. La buona novella del vangelo è che in Cristo, il figlio di Abraamo, abbiamo ricevuto vita eterna e libero accesso alla presenza di Dio.
In quest’episodio, i pastori Mike, Gavino e Vincenzo parlano del patto con Abraamo.
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